Il fenomeno del razzismo raccontato da tre punti di vista diversi

di Chiara Raffone
Venerdì 8 aprile – Alla Sala dei Notari si è svolto un incontro moderato dalla giornalista di Repubblica, Francesca Caferri. Sono stati intervistati Amir Issaa, rapper e scrittore, Djarah Kan, scrittrice e attivista, Sabika Shah Povia giornalista di Propaganda Live La7.
“Raccontare l’Italia, quella vera” è stato il tema della discussione. Possiamo definirlo pungente e affasciante allo stesso tempo. Razzismo, violenze, minacce sono realtà da cui vorremmo tutti scappare ma purtroppo, per alcune persone, non è così facile come sembra.
Djarah Kan ha parlato di razzismo, di come sia stato affrontato da Lorena Cesarini sul palco di Sanremo, sostenendo che oltre ad essere uno spregevole modo per offendere è anche un sistema che serve per lo sfruttamento economico italiano. Interessante il racconto della sua città natale Castel Volturno e su come questa piccola realtà campana l’abbia ingabbiata in una visione di lei stessa con la quale non c’entrasse nulla. Ed è proprio da quella realtà che è iniziato il suo bisogno di raccontarsi, attraverso blog e articoli, di far sapere agli altri che nessuno è diverso da nessuno, è necessario, afferma dopo, domandarsi il perché non riusciamo a guardare l’altro come un soggetto che soffre.
Amir Issaa, rapper indiscusso che è stato tra i primi a farsi strada negli anni Novanta, si è raccontato attraverso la sua storia personale. Nella Roma di quei tempi, nel suo quartiere, è stato difficile affermarsi come artista perché il suo nome lo allontanava sempre da tutti. È fondamentale ad oggi far capire soprattutto ai bambini che ce la possono fare anche se le loro origini sono straniere e quanto sia ricco far parte di più culture insieme.
Sabika Shah Povia, famosa giornalista televisiva, ha parlato di come la sua esperienza la porti ad affermare che negli ultimi tempi molti programmi hanno invitato ragazzi immigratori con lo scopo di normalizzare questo fenomeno. Nei media, soprattutto in tv, c’è quindi il tentativo di parlarne, vivendo pertanto una fase di recupero.
Da queste storie riportate, con emozione, si capisce quanto le persone vengano strumentalizzate al fine di attaccare le comunità italiane e straniere.
Guarda il video integrale dell’incontro: