Gli esperti spiegano come realizzare e gestire un business illegale efficace ai giorni nostri

di Sofia Pacifici
Sabato 9 aprile – L’incontro all’Hotel Brufani ha visto protagonisti Pavla Holcova e Paul Radu, membri dell’organized crime and corruption reporting project. L’OCCRP è un network internazionale di reporter investigativi che ogni giorno cerca di spiegare il modus operandi del crimine organizzato a livello internazionale.
Pavla Holcova ha rotto il ghiaccio fornendoci pochi semplici step da seguire per poter costruire una rete globale criminale di successo (augurandosi, però, che nessuno dei presenti abbia voglia di seguirli in futuro). Per poter diventare un buon criminale c’è bisogno di attivarsi in giovane età e studiare fin da subito l’ambiente in cui si vuole andare ad operare. Inutile dire che non esistono al mondo scuole da poter frequentare per un insegnamento tanto originale ed ecco che quindi ci troviamo di fronte un’altra istituzione: la prigione.
È interessante vedere che, così come per l’università, esistono diverse “specializzazioni” in base al luogo in cui si viene arrestati: in Russia troveremo molti autori di crimini informatici, in Romania ci saranno più prigionieri che hanno commesso reati finanziari o, se fossimo interessati al traffico di cocaina, sarebbe fortemente consigliato finire nelle carceri del Sud America.
È auspicabile, inoltre, farsi arrestare in un Paese estero così da poter scontare la pena insieme a detenuti di diverse nazionalità che, oltre a fornirti insegnamenti sul mondo criminale, torneranno utili come capitale relazionale. A questo punto si deve fare riferimento ai punti critici anche sulla base del lungo periodo: infrastrutture, fornitori e in generale tutto quello che fa parte della catena di compra-vendita del prodotto che ci interessa trattare.
Dobbiamo anche capire se siamo interessati alla gestione dell’intera catena produttiva o, come accade sempre più spesso ai giorni nostri, solo a una parte del mercato. Questo nuovo funzionamento prevede la suddivisione in parti del processo di vendita dei beni illegali attraverso alleanze tra più gruppi o cartelli. Il partizionamento della catena rafforza la stessa dato che, qualora un pezzo venisse a mancare, è facilmente rimpiazzabile e ci troviamo costretti a smantellare l’intera attività.
Compreso il funzionamento, stabilito legami nell’ambiente e capito di quale parte del processo vogliamo occuparci è il momento di attivare la rete criminale, meglio ancora se non si è usciti carcere così da scongiurare la possibilità di essere arrestati. In Sud America, ad esempio, data la grande quantità di ufficiali carcerari corrotti è relativamente semplice gestire il proprio business criminale anche dalla prigione.