Il diritto all’informazione come sopravvivenza della specie umana: ne parlano Will Church, Kanbar Hossein-Bor, Khadija Patel ed Eduardo Suarez

di Ilenia Lombardo
Giovedì 7 aprile – L’incontro ha visto vari interventi da parte di Will Church, Direttore dei programmi per la libertà dei media presso la Thomson Reuters Foundation; Kanbar Hossein-Bor, diplomatico britannico senior e avvocato internazionale attualmente in servizio come vicedirettore coordinatore per la governance democratica e la libertà dei media per l’Ufficio degli esteri, del Commonwealth e dello sviluppo britannico del Regno Unito; Khadija Patel, responsabile dei programmi del Fondo internazionale per i media di interesse pubblico; Eduardo Suarez, responsabile editoriale del Reuters Institute for the Study of Journalism.
Negli ultimi anni, i cambiamenti di consumo e il calo radicale delle vendite dei giornali ha messo alle strette le testate giornalistiche, che sono state costrette a trovare modi alternativi per rimanere attive. La sostenibilità economica e l’indipendenza delle testate giornalistiche è sempre più intaccata dalle forze di regimi autocratici, inserzionisti che cercano di avere un controllo su di esse.
Secondo l’UNESCO negli ultimi cinque anni l’85% della popolazione mondiale ha subito un declino nella libertà di stampa e i giornalisti sono sempre più attaccati a livello globale. Negli ultimi cinque anni almeno 44 paesi hanno modificato le proprie leggi per renderle più repressive, le entrate pubblicitarie globali sono diminuite della metà.
L’incontro ha sottolineato il bisogno di pensare alla strategia da utilizzare per cambiare il sistema: ci vorrà un consenso globale per andare avanti, pensare a quale sia il valore del giornalismo e perché ne abbiamo bisogno. Il giornalismo è un bene pubblico, non possiamo sopravvivere come umanità senza capire cosa sta succedendo intorno a noi.
Guarda il video integrale dell’incontro: