Come armonizzare i social media e il giornalismo con gli strumenti moderni

di Eugenio Alunni e Biagio Runci
Sabato 9 aprile – Abbiamo iniziato questa quarta giornata dell’IJF22 presso Palazzo Graziani con un incontro che tratta una tematica più che mai attuale: l’importanza del saper consapevolizzare e coinvolgere le nuove generazioni, sempre più interconnesse nella rete con dei linguaggi virtuali in continua evoluzione, nel giornalismo delle “hard news”, fatto di notizie di rilevante importanza per tutte quelle comunità oggi emarginate e afflitte dalle guerre e dalle tensioni sociali.
Clare Cook (senior advisor International Media Support), Henrik Grunnet (senior advisor International Media Support) e Yusuf Omar (co-founder Hashtag Our Stories) hanno mostrato come oggi sia essenziale per le testate giornalistiche riuscire a trovare forme di narrazione innovative che abbiano senso per i giovani in un mondo di social in cui i contenuti sono tanti, veloci ed effimeri. E quale miglior rappresentante di categoria se non l’#hashtag, ad oggi uno degli strumenti di comunicazione di massa per eccellenza.
Il quesito fin da subito posto è stato: com’è possibile raccontare storie, fatti ed eventi in modo che possano risultare interessanti per i giovani, lasciare il segno e generare interazioni continue?
La soluzione mostrata è stata quella di insegnare i principi di base del giornalismo e come utilizzare e sfruttare al meglio i social e gli strumenti a disposizione per realizzare contenuti estremamente credibili. Esempio lampante è il presidente Zelensky che, grazie al suo cellulare, mostra ciò che sta accadendo giorno per giorno nelle città ucraine.
Durante la fase finale del seminario è stato constatato che questi strumenti, se ben sfruttati, sono in grado di aggirare tabù e argomenti “difficili” con innovazione e interattività, con video da smarthphone o anche illustrazioni di stampo fumettistico, un altro linguaggio molto diffuso, con in sottofondo uno storytelling di community, credibile, non artefatto e soprattutto, se ben realizzato, altamente virale.
Guarda il video integrale dell’evento: